Cronache della Giratempo - Il cuore di Hogwarts

[Kiaretta]

Sta per arrivare! Datemi il tempo di finire il primo capitolo!!!
Affrettatevi ritardatari a mandarmi la descrizione dei vostri alter ego

[icon]

oddio, non vedo l'ora!!!!! *_________*

[@leparty]

Oddio, che titolo, Kia, spero che non ti vendicherai troppo perchè è da settembre che la aspetto ogni giorno... ogni minuto...
Non vedo l'ora di vedere il primo capitolo *_________*
Ti adoro, Kia!!!

[Kiaretta]

Ale prepara i cerotti per il primo capitolo!!!

[Bree Tanner]

Kiaaa! Finalmente! *-* Ti adoro, non vedo l'ora di leggere questa storia! Sono più che certa che non ci deluderai
*improvvisa un balletto per la felicità* ahahah

[Stella97]

siiiiiiiiiii *____________________+
Bello bello bello! sono in ansia, finisci veloceeee v.v

[Benny Wesit96]

Sono qua dopo che ale mi ha detto dell'esistenza del topic! XD
Non l'avevo mica visto! XD
Dai dai kiaaaa
Posta pure

[ember.rose.violet.wolf]

Siiiiiiiiiiiiiii dai che ora arrivano le nuove avventure

[Benny Wesit96]

Kiaaaa! E'sabato, lo sai, vero?

[Kiaretta]

si, ma oggi devo postare solo la fine dell'altra storia XD

[Benny Wesit96]

E che aspetti a postarla? XD

[@leparty]

Kia: te lo devi dire in Turco, in Cinese, in Vietnamita o in Coreano che voglio i capitoli nuovi??? Su, forza pigrona, forza! v.v

[Bree Tanner]

Kiaaa! Non ce la faccio più ad aspettare! Per favore postaaa! T.T ahahah

[Kiaretta]

A Ember
che non conosce la parola fine
Ad Ale
che ha immaginato una vita di carta al di fuori di questa

Bentornati a Hogwarts… più o meno

A Benny

“L’avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge”
Flaubert

Moony
La scuola era di nuovo la mia casa, almeno per quest’anno lo sarebbe stata ancora. Matematica: questo era il futuro che i miei genitori volevano per me, mentre io avrei voluto qualcosa all’interno del Mondo Magico.
Parlando con le mie amiche, sognavamo di trovare una professione che ci avrebbe tenute vicine, senza che niente e nessuno ci potesse dividere. Invece quell’anno poteva essere l’ultimo lì a Hogwarts. Quando avevo ricevuto la mia lettera a undici anni, avevano storto il naso. Pur di andare avevo dovuto scendere a patti e studiare durante i mesi estivi materie Babbane. Ed ora, ecco la domanda che aspettavo con terrore da anni: vuoi davvero tentare una carriera all’interno di quel mondo?
Testarda continuavo i miei studi, ma ricordavo il litigio prima della partenza. Io avevo la mia vita da continuare, non potevo essere un prolungamento esterno della loro.

Alexandra

Erano anni che volevo andare a Hogwarts. Ma mia madre era talmente apprensiva che inventava storie per non farmi andare. “C’è troppa umidità, rischieresti di ammalarti!”, “Non hai idea di chi frequenteresti lì, chissà che delinquenti ci sono!”. Alla fine avevo parlato con i nostri vicini, i signori Weasley che da che mondo e mondo non conoscevano Hogwarts e avevano convinto la mamma a mandarmi. La mattina del primo settembre mi aveva accompagnata alla stazione, pentolone in mano e baule nel carrello che guidavo nell’altro. Che emozione, finalmente potevo andarci!!! L’unico problema è che ci sarei rimasta solo tre anni, perché la mamma aveva aspettato troppo per potermi mandare!!!
Insomma, se da una parte ero felice dall’altro ero scontenta per via di questo motivo, anche se in fondo non era l’unico. Quello che non volevo ammettere a voce alta è che lì non c’era mio padre. Tutti i ragazzi avevano un figura paterna da cui andare quando quella materna, per un motivo o per l’altro, non c’era.
Io invece avevo solo la mia fantasia su cui affidarmi, perché mia madre non parlava mai di lui.
Salita sulla carrozza salutai allegramente la mamma, allontanando la malinconia e andai a cercare una carrozza libera. Fermai un ragazzo di Tassorosso dai capelli verdi.
<<Sai dove posso trovare lo scompartimento di Corvonero?>> chiesi affaticata dal peso delle valigie.
<<Qui non ci sono scompartimenti delle Case>> disse sorpreso il ragazzo. I capelli, forse per la mia immaginazione, presero una tonalità viola. <<Ma da dove spunti?>> chiese stupito.
<<Si nota che è il mio primo anno qui a Hogwarts, vero?>> dissi risentita.
<<Solo un po’, io conosco tutti, mi sembrava strano che tu fossi una faccia nuova. Vuoi una mano con il baule? Ci sono alcune mie amiche di Corvonero che potrebbero farti da Mecenate, o se vuoi puoi sederti con me e miei amici. Sai, non siamo Corvonero, ma siamo lo stesso un’allegra compagnia>> disse allegro il ragazzo.
<<No grazie, volevo prendere un po’ di confidenza con le mie future compagne di casa!>> dissi eccitata.
<<Saggia decisione>> rispose <<A proposito, io sono Benny>> disse porgendomi la mano.
<<Alexandra, ma puoi chiamarmi solo Ale>>risposi educata.
<<D’accordo solo Ale, meglio sbrigarci perché un paio di ragazze Corvonero ti diranno che sono una pessima compagnia>>
Gli lanciai un’occhiata preoccupata. Con quel maglione grigio, i jeans, le Converse e i capelli spettinati, non sembrava un tipo poco raccomandabile. E poi aveva anche un bel viso, anche se lo sguardo vivace non era quello di un santo.
La mia preoccupazione doveva vedersi in faccia, perché Benny scoppiò a ridere.
<<Tu pensa a farti una tua opinione>> mi consigliò ed io non sapevo se credergli o meno. Lo fissai senza rispondere e nemmeno mi accorsi che ci eravamo fermati e che aveva aperto la porta di uno scompartimento.
<<Nuova recluta!>> esclamò rivolto a delle ragazze. All’interno dello scompartimento quattro paia di occhi mi fissarono e mi sentii arrossire. Benny se ne andò dandomi una pacca sulla spalla e mollando il mio baule per terra mentre io non sapevo che fare. <<Lascia stare quel maleducato di Benny, ti aiuto io>> disse una ragazza che indossava la spilla da Prefetto ed aveva i capelli scuri, si alzò cercando di non inciampare nelle sue scarpe da ginnastica e fece levitare il mio baule sopra gli altri, in quei cosi… si, i cestini, quelle specie di amache sopra i sedili.
<<Piacere io sono Moony>> sii presentò il Prefetto. <<E loro sono Bree,>> indicò la ragazza dai capelli Biondi e mossi che si mangiava le unghie, <<Ember>> indicò la ragazza dai capelli biondo scuro e gli occhi blu elettrico che mi fecero salire i brividi lungo la schiena <<e Kia>> l’ultima era una ragazza seduta con i capelli neri con ciocche tra il verde e il blu e le stampelle in mano.
<<Piacere di conoscerti>> disse la ragazza che sembrava più nervosa di tutte facendomi segno di sedermi affianco a lei.
<<Piacere, io sono Alexandra, ma potete chiamarmi Ale>> ripetei per la seconda volta in pochi minuti.
<<Immagino che Benny ne abbia approfittato per spettegolare su di noi con te>> disse la ragazza che si chiamava Ember con tono sgarbato.
<<No, è stato molto gentile>> dissi io difendendo Benny, anche se lo conoscevo da cinque secondi. <<Siete parenti?>> chiesi a Kia.
<<Perché?>> chiese stupita.
<<I capelli>> dissi indicandomi confusa la testa. Forse la mamma aveva ragione a dire che a Hogwarts c’erano dei fuori di testa…
<<No, certo che no. La mia è una caratteristica di famiglia, mentre lui è un Metamorfomagus>> spiegò tranquillamente, come se quella domanda gliel’avessero fatta fantastiliardi di volte.
<<Un che??>> chiesi confusa.
<<è un mago che può cambiare il suo aspetto a piacimento, sono rari>> disse Bree smettendo di mangiarsi le unghie.
<<Che cosa strana>> commentai affascinata.
<<Già, ma non c’è da fidarsi, quel tipo di maghi sono sempre dei gran bugiardi>> disse Ember.
Kia sghignazzò. <<Non dirmi che crederai a certe superstizioni!>>
<<Certo che no, ma è comunque un tipo da evitare>> disse sdegnata la ragazza.
<<Lasciala stare, è prevenuta contro quel ragazzo>> mi spiegò Moony con una strizzatina d’occhi.
Proprio in quel momento si aprì la porta e un ragazzo dall’aspetto davvero minaccioso entrò. Per un momento ebbi paura poi Moony esclamò <<Amooore!>> con una voce a metà tra l’allegro e lo smielato. I due gatti presenti nello scompartimento ebbero un brivido. Troppo zucchero anche per loro?
A guardarlo meglio il ragazzo non sembrava poco raccomandabile. Forse era stata la cicatrice sul sopracciglio, ma alla vista di Moony (che sicuramente era la sua ragazza, gli amici non si baciano sulla bocca) si era addolcito, accennando un sorriso. Kia fece una smorfia mentre Ember alzò gli occhi al cielo, segno che non era la prima volta che assistevano alla scena.
<<Salve ragazze, stiamo per arrivare>> disse “Amooore”.
<<Grazie Squall, ti va di andare a farti un giro, mano nella mano con Moony, mentre noi ci cambiamo? O preferisci restare?>> chiese melliflua Ember mentre Squall arrossiva. Poverino.
<<Lasciala stare, ha litigato con Laine>> disse Moony mentre trascinava via il ragazzo da noi e chiudeva la porta dello scompartimento.
<<Adesso che facciamo?>> chiesi curiosa.
<<Ci cambiamo>> spiegò pensierosa Kia. <<anche se credo che per me non sarà una faccenda facile.>>
<<Tranquilla, ti aiutiamo noi>> disse Bree premurosa. Poi si rivolse a me: <<sbrigati! Così dopo potrai aiutarci con lei>> In fretta e furia feci levitare il mio baule, il tempo necessario per prendere la divisa, cambiarmi e buttarci dentro i miei abiti tutti spiegazzati. Finita l’operazione andai ad aiutare Kia, che aveva seri problemi a stare in piedi senza l’aiuto delle stampelle.
<<Ti reggo io!>> esclamai volenterosa, mentre Ember e Bree, cercavano di finire in fretta di vestirsi.
Con molta pazienza, Kia si resse a me sistemandosi la gonna, le calze e le scarpe blu e bronzo. Il maglione poteva infilarselo da sola.
<<Ma che problema hai?>> chiesi dopo aver sudato sette camicie per tenerla in piedi.
<<Mi hanno fatto un incantesimo che mi ha immobilizzata, diciamo. Sono stata al San Mungo per un po’ di tempo, ma le gambe non ne vogliono sapere di guarire>> disse facendo una smorfia. Poverina, chissà da quanto tempo era costretta a usare quelle stampelle!
<<Ale, vieni?>> chiese Bree sulla porta dello scompartimento.. Accidenti a me! Come al solito mi ritrovavo con la testa tra le nuvole e non mi ero accorta che erano uscite tutte. Persino Kia, che procedeva a passo di lumaca, era già fuori.
<<Arrivo!>> esclamai fiondandomi verso l’uscita e inciampando nelle stampelle della mia nuova compagna, cadendo come un sacco di patate. Ahio!

Benny

La nuova era caduta lunga distesa, inciampando nelle stampelle di Kia. Povera, ancora non sapeva cosa l’aspettava. Nei miei pochi mesi al Circolo tornavo con l’orticaria tanto erano velenosi i commenti che mi lanciavano. Beati tra le donne i pochi uomini che erano lì… Avrei tanto voluto tornarci.
<<Dai Benny, non ti incantare con quelle oche!>> mi chiamò Fabio dandomi una gomitata giocosa. Ridendo lo raggiunsi, mentre pensavamo alla nostra prossima vittima. Fare lo scherzo giusto alla persona giusta era difficile, anche perché i profrddpto potevano beccarti e metterti in punizione.
Per non parlare che ogni persona accettava lo scherzo sino ad un certo punto, quindi la misura non era sempre la stessa. Ci facemmo strada tra la folla dando gomitate qua e là, finché non raggiungemmo una carrozza.
<<Porco spino! Che freddo!>> Esclamai rabbrividendo. <<Non vedo l’ora di arrivare>>
<<Altrettanto>> mi rispose il mio migliore amico. <<Spero che i bagagli non tardino… e ho una fame che potrei mangiare qualsiasi cosa!>>
<<Stammi un po’ lontano>> dissi allontanandomi scherzando.
<<In effetti hai un aspetto delizioso, te l’hanno mai detto, Benny?>> disse Fabio facendo la voce grossa e facendomi diventare le guance ancora più rosse che per il freddo.
<<Ah-ah-ah. Spiritoso.>> dissi acido.
Per tutto il tragitto parlammo del nostro prossimo piano, anche se non ero completamente assorbito dalla discussione. Entrando nel castello però sentii una sensazione strana, come se la pietra cantasse e si spostasse… il tutto mentre una goccia di puro ghiaccio mi risaliva la schiena.
<<Cos’è?>> mi chiese Fabio, che a giudicare dalla sua espressione doveva aver sentito anche lui. Anzi, non eravamo gli unici, la maggior parte dei ragazzi si guardava in giro con espressione spaventata, qualcuno accennò una risata isterica.
<<Affrettatevi ragazzi!>> esclamò una donna dall’età indefinibile. Lady Voldemort, la prof di pozioni. Okey, forse era la sua presenza che mi aveva fatto venire quelle sensazioni, d’altronde tutti avevano pura di lei a scuola. Ma a giudicare dall’espressione dell’insegnante mi sbagliavo di grosso.
Spaventati, confusi e non ancora del tutto riscossi, ci dirigemmo tutti verso la Sala Grande, alcuni persino correndo.
<<Cosa potrebbe aver fatto… quel rumore?>> mi chiese Fabio.
<<A me non è sembrato un rumore>> disse una voce alle nostre spalle.
<<Fairy?>> dissi confuso.
<<Già… non era un rumore>> disse il Prefetto di Tassorosso. <<Era la pietra che cantava, dalle mie parti è un incantesimo che si fa molto raramente>> come sempre la nostra Mamma Fata non mostrava mai un minimo di superbia, trovarne come lei! Ma erano solo una su un milione.
<<Hai dimenticato una cosa mia cara genia, perché la pietra avrebbe cantato?>> disse Fabio preoccupato.
<<Ehm… non lo so.>> disse dispiaciuta la Fata. <<Non è un incantesimo che posso fare, quindi non me ne ha parlato mia zia>>.
Fabio stava per ribattere qualcosa quando lo zittii. <<Shh! Lo smistamento stava per iniziare!>>
I poveri bimbi del primo anno, inzuppati dall’umidità del lago come pulcini, mi fecero tenerezza mentre il Cappello cominciava a rimeggiare.

Io sono il cappello che legge la mente
ma non temetemi, giovane gente:
generazioni mi hanno indossato
ed a nessuno un capello ho strappato.

Ciò che desidero è solo sapere
a quale Casa farvi appartenere.
Perciò baldanza, nuovi studenti,
non siate mica così diffidenti!

Se l'intelletto è il vostro diletto,
e il vostro regno è la libreria,
Sarà Corvonero la vostra via
della Dama Grigia avrete il rispetto.

Ma nel caso in cui voi foste leali,
amici sinceri ed onesti rivali,
Messer Grifondoro vi apre le porte,
i benvenuti sarete, alla sua corte.

Renderà fiera ca' Tassorosso
solo il giovane da bontà mosso
che nel lavoro trova sostanza
e nell'amicizia dimostri costanza.

C'è chi infine le sue speranze ripone
nella casata dell'ambizione,
dove ogni giovane che non sia sciocco
darà di Serpeverde alla sua vita un tocco.

Per l’anno che inizia qualcosa ho da dire:
sicura è la presenza di guai.
Anche le pietre state a sentire,
che di bugie non ne dicono mai.

Un segreto si cela da mille anni ad ora
che nessuna mente ha saputo svelare,
e rimarrà così ancora,
se chi lo custodisce non aprirà il cuore.

Ma or non indugiamo un altro momento,
e diamo inizio allo smistamento!

I brividi tornarono. Gli insegnanti sapevano, ne ero certo. In ogni caso, solo il Cappello Parlante era alla mia portata. Dovevo sapere cosa stava succedendo.
<<Fabio?>> mugugnai mentre lui seguiva la cerimonia.
<<Mmm?>>.
<<Devo fare una gita in presidenza>>.

[Benny Wesit96]

Sono onorato di essere il primo a commentare! Non capita mica tutti i giorni di leggere cose del genere! *__*
Kia, già te l'ho detto due secondi fa in chat, ma sei fantastique! *.*
Aspetto con ansia il seguitoo!

[@leparty]

Ed io la seconda. E' un'onore.
Kia, mi hai commossa! *_______*
Bellissimo.
Ora sono ancora più in ansia! xD
Commentate questo capolavoro letterario, sùsù!

[Bree Tanner]

Kia... Io non ho parole, sei meravigliosa! Solo tu sei capace di incuriosirmi fin da subito con questa storia! I brividi di Benny, mi hanno già fatto venire in mente 1000 teorie (una meno plausibile dell'altra, però vabbè!).
Sei bravissima, davvero!

p.s. Spero che non ti dispiaccia se prendo in prestito la frase dello Smistamento

[Ginny Potter]

bellissima kia come sempre *-*

[maicr]

bella!! anzi.. bellissima!!

[ember.rose.violet.wolf]

Uuuu Kia la miesteriosa non si smentisce mai.. nemmeno nel primo capitolo è riuscita a non mettere uno dei suoi misteri, mi garba mi garba. Noto con piacere che Ember inizia da subito ad essere un po' acida e arrogante...che sia solo perchè ha litigato con Laine? mah altro mistero. Kiaaaa spero tu non abbia in mente di creare un inciuccio tra Ale e Benny altrimenti mi sento costretta ad intervenire ed essere meno gentile (sempre che io lo sia mai stata) con il ragazzo! Detto questo complimenti come sempre aspetto il continuo con ansia....
ps: nel caso ti serve una mano non farti riguardi...non solo per le partite nel caso ti serva!

[ember.rose.violet.wolf]

Scusate il doppio post ma dimenticavo... Kia tu non hai capito forse per te è stato un errore fare la ff perchè non ti permetterò di dargli una fine prima o poi... a 90 anni sarai ancora a scrivere delle nostre avventure col bastone da passeggio nella casa di riposo ahaha scherzo ma ti ricordo il tuo periodo di sciopero stavo dando i numeri, non sapevo più cosa inventare quindi non può esserci una fine

[@leparty]

[...] Kiaaaa spero tu non abbia in mente di creare un inciuccio tra Ale e Benny altrimenti mi sento costretta ad intervenire ed essere meno gentile (sempre che io lo sia mai stata) con il ragazzo! ...[...]
ps: nel caso ti serve una mano non farti riguardi...non solo per le partite nel caso ti serva!

Povero Benny! Ember, non serve essere così cattivi v.v E poi non credo che avrai motivo di preoccuparti: Benny ti sembra il mio tipo? xD
Vale anche per me: sono a tua disposizione per qualsiasi cosa, se hai bisogno di aiuto...! ^^
E quoto anche il secondo messaggio di Ember v.v xD
Kia, sei legata a noi da un vincolo inscindibile, dall'anno scorso fino alla fine della tua vita v.v

Dunque, non vedo l'ora di leggere il secondo capitolo di un'opera d'arte! xD

[Kiaretta]

Kia... Io non ho parole, sei meravigliosa! Solo tu sei capace di incuriosirmi fin da subito con questa storia! I brividi di Benny, mi hanno già fatto venire in mente 1000 teorie (una meno plausibile dell'altra, però vabbè!).
Sei bravissima, davvero!

p.s. Spero che non ti dispiaccia se prendo in prestito la frase dello Smistamento

La frase è di Ale, mi ha dato una mano assime a Benny XDXD
scusate se non l'ho detto prima

E dimenticavo... ho midificato la dedica a Ember perché mi sembravano tropo poche le parole che avevo speso per lei, o meglio mi ero espressa male

[Alessandro99]

sono ancora in tempo per far parte della ff?

[Moony Moon]

Onorata di essere stato il primo personaggio a "parlare" *_* adoro il nuovo stile *_*

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